Insegnare la matematica usando il tablet, la caccia alle mosche, o l’inglese via Skype. Jolanta Okuniewska usa metodi di insegnamento non convenzionali, ed è molto apprezzata per questo. Recentemente, unica fra gli insegnanti polacchi, ha ricevuto la nomination per il “Global Teacher Prize”, altrimenti detto il Premio Nobel per l’insegnamento.
Jolanta Okuniewska insegna da 30 anni ai bambini piccoli presso la Scuola Primaria n. 13 di Olsztyn. Il programma rivolto alle prime tre classi (6/7 e 8/9 anni) è svolto nel modo più interessante possibile. I suoi metodi di insegnamento sono basati sulla curiosità naturale dei bambini e li incoraggiano ad esprimere le proprie opinioni.
“Noi non sappiamo che lavoro faranno questi bambini da grandi, e non sappiamo come sarà il mondo in futuro. Dobbiamo dargli delle competenze che siano utili per la loro vita – dice l’insegnante – per renderli curiosi riguardo al mondo, aperti, perché non abbiano paura di porre domande, di comprendere le ragioni degli altri, perché siano tolleranti e capaci di dialogo. Vorrei che i miei bambini fossero consapevoli del fatto che noi gli attribuiamo importanza, che possono influenzare la realtà e che possono contribuire a cambiarla” – aggiunge Jolanta Okuniewska.
L’insegnante, una delle pochissime in Polonia, usa i tablet nel suo lavoro con i bambini più piccoli. La sua classe è attrezzata con un computer e una connessione internet. Jolanta Okuniewska sfrutta appieno la tecnologia moderna e mostra ai bambini che smartphone e tablet non sono legati solo all’intrattenimento.
“Ho chiamato questo tablet “tableszyt” (dalle parole polacche “tablet” e “zeszyt” – quaderno) ma non vorrei che fosse un surrogato del quaderno o del libro. Ho creato una filosofia secondo la quale il tablet è un accessorio nell’astuccio delle matite. Uso il tablet quando ne ho realmente bisogno: per fare degli esercizi supplementari, preparare un manifesto o fare delle ricerche” – spiega l’insegnante.
Lezioni via Skype
L’insegnante ha anche approfittato della possibilità di un collegamento video con dei bambini malati. E’ successo con Marysia che ha frequentato delle lezioni individuali a causa della leucemia.
Grazie alla conoscenza dell’inglese l’insegnante cominciò ad usare una piattaforma aperta rivolta agli insegnanti dei paesi aderenti all’Unione Europea. Gli studenti hanno partecipato a differenti progetti multimediali sotto la sua guida. 4 anni fa, il progetto che lei ha concepito con i suoi studenti ha vinto un concorso dell’Unione Europea e a ciascuno studente ha ricevuto in premio un tablet.
“Nessuno sapeva che la classe nella quale insegno sarebbe stata una classe “con tablet”. Quella che ha vinto il concorso disponeva di tablet di proprietà dei bambini. Ho cominciato un nuovo anno con una prima classe che non era provvista di tecnologia, ma ne sentivo la mancanza. Dopo un anno avevo imparato molto ed avevo anche capito che questo tipo di lavoro era interessante per me e per i bambini” – dice l’insegnante.
“Lei non era l’insegnante principale della mia classe. Era la mia insegnante di inglese. Avevo il mio laptop e Skype collegato. Parlavamo normalmente mentre la signora Jola faceva lezione in classe” – dice Marysia.
“Il punto di svolta della mia carriera avvenne con l’insegnamento dell’inglese. Grazie a questo ho avuto la possibilità di frequentare dei corsi all’estero. Visitando altre scuole osservavo le classi e ho cominciato a cambiare la mia visione della scuola e dell’insegnamento. Questa è stata la decisione più importante che io abbia preso, perché ho cominciato ad apprendere in età adulta” – sottolinea Okuniewska.
I 50 migliori insegnanti al mondo
Sollecitando gli insegnanti di tutta la Polonia ad usare la tecnologia moderna ha convinto uno di loro a candidarla al Global Teacher Prize. Il premio consiste in un milione di dollari. La giuria ha scelto 50 insegnanti fra migliaia di candidati provenienti da 148 Paesi ed è così che l’insegnante polacca è stata inserita nella lista dei migliori insegnanti del mondo.
“C’è qualcosa che accomuna ciascuno di noi – passione per il nostro lavoro, l’amore per i bambini, una completa dedizione. Tra questi 50 insegnanti ci sono persone che appartengono a culture e religioni differenti” – spiega Okuniewska.
Come sottolinea, anche l’approccio alla valutazione degli studenti è molto importante.
“Lavorare senza essere valutati fornisce risultati migliori perché si basa su una motivazione interna. Il problema delle nostre scuole è che basiamo i processi educativi sulle carenze dei bambini. Siamo più orientati a dire ciò che i bambini non sanno piuttosto che incoraggiarli nel loro sviluppo” –dice Jolanta Okuniewska.